Il Castello di Brolio è sito a circa a metà strada tra Castelnuovo Berardenga e Gaiole in Chianti, su quella che viene chiamata la statale dei castelli: la SS484.
Il nome Brolio deriva dalla tenuta selvosa di Broilo (da cui Brolio).
Come ben si legge all'ingresso della tenuta il Castello di Brolio è di proprietà del Barone Ricasoli dal 1141!.
A nostra conoscenza dal 1993 dirige la propriatà il Barone Francesco Ricasoli 32° Barone di Brolio.
Il castello fu realmente usato in epoca sia comunale e sia rinascimentale con le periodiche prese da parte di Siena e le puntuali riconquiste da parte di Firenze.
Alla storia rimangono così la presa del 1252 e quella ben più nota del 1434 quando Antonio Petrucci fece prigionieri i Ricasoli e costrinse la Signoria di Firenze ad inviare Neri Capponi con un buon numero di armati per riportare "l'ordine".
All'interno del castello trovano posto la villa neogotica con l'attiguo (sotto alle mura) giardino e la piccola Cappella di San Jacopo (dove sono conservati i resti di diversi Baroni Ricasoli) ed il cassero.
Il Castello di Brolio fu costruito sicuramente anteriormente all'anno 1000.
Alcuni ritengono che il Castello di Brolio sia sorto sopra una fortificazione longobarda.
Nel 1009 il Marchese Bonifazio donò alla Badia di Firenze varie sue corti tra cui quella di Brolio!.
Dal 1141 la proprietà del Castello di Brolio passò al Barone Ricasoli che a tutt'oggi lo amministrano.
La forme attuale del Castello di Brolio è attribuita, come lavoro giovanile, al grande architetto Giuliano da Sangallo.
Il castello è a pianta pentagonale con le mura difensive alte poco meno di 14 metri e con bastioni in pietra a pianta pentagonale con forma irregolare.
La cinta muraria, che si estende per circa 450 metri, racchiude i resti dell'originale castello tardo medievale (o longobardo), il bel cassero e la piccola cappella romanica di San Jacopo.
L'affascinante villa in mattoni rossi in stile neogotigo è invece di recente costruzione.
Fu il Barone Bettino Ricasoli a volerla così nel 1860.
Una lapide ricorda che L'arciduca Pietro Leopoldo di Toscana vistò il, Castello di Brolio nel 1733 (è sopra l'ingresso del castello) mentre un'altra ricorda la visita di Vittorio Emanuele II Re di Italia nel 1863.
Anche se non potete entrare nel castello (ad esempio perchè arrivate come abbiamo fatto noi tra le 12 e le 15 e quindi trovate il castello chiuso), non scoraggiatevi e fatene il periplo.
Potrete vedere da veramente vicino il giardino ed ammirare la sconfinata distesa delle vigne che scendono verso valle.
Il Castello di Brolio si vede un po' da ovunque in Chianti tra cui:
La visita al castello è a pagamento ed attenti agli orari di apertura.
A Noi risulta questo schema:
Dal 20 Marzo all'ultima Domenica di Ottobre
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00. La biglietteria è aperta fino alle 18.00.
Dal Lunedi post ultima Domenica di Ottobre fino 8 Dicembre
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00. La biglietteria è aperta fino alle 16.00.
Attenti che la Collezione Ricasoli è chiusa al Lunedì
Nel Castello di Brolio è possibile effettuare degustazioni dei vini prodotti dalle fattorie Ricasoli.
RicordateVi che fu il Barone Bettino Ricasoli, nel lontano 1872, ad "inventare" la formula del vino Chianti ... praticamente poi arrivata inalterata fino ad oggi.
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