Siamo in Chianti lungo la strada che da Lecchi conduce a Radda in Chianti.
Qui fin da prima dell'anno 1070 esisteva la pieve romanica di Sancti Pauli Scito Russo, posta proprio sulla frontiera tra i contadi fiorentino e senese.
Data la sua posizione strategica, Firenze, a cavallo del 1200, decise che la Pieve andava fortificata e ne affidò la realizzazione e gestione ai Firidolfi Ricasoli.
Come tutti i castelli fiorentini del Chianti, anche San Polo in Rosso fu assediato dagli Aragonesi nel 1478.
Il castello resistettè ad un primo assedio ma, nonostante i rinforzi ricevuti da Firenze, venne espugnato dai senesi che lo tennero anche dopo la pace tra Lorenzo il Magnifico e Ferdinando Re di Napoli.
Il castello è proprietà privata e difficilmente visitabile.
Noi ci siamo stati una prima volta a Febbraio 2008 e poi tornati ad Agosto 2020 ... le modifiche sono più che evidenti ed i lavori sono ancora in corso.
Le foto fatte poco prima del tramonto sono del 2008, le altre del 2020.
Siamo esterrefatti come una pieve del 1200 sia visitabile solo esternamente e con orario dalle 9.00 al tramonto del Sole ... Questo è quanto troviamo scritto nel cartello in ingresso alla proprietà privata che contiene "anche" questa pieve.
Ma questa è una pieve importante con al suo interno, nella navata maggiore, un ciclo di affreschi attribuito alla scuola di Ambrogio Lorenzetti o di poco postumo.
Noi non abbiamo idea se e come si possa visitare questa pieve e questo sinceramente non ci va giù!
Al Castello di San Polo in Rosso si riesce ad arrivare con ogni tipo di auto.
Fino all'abitato di San Polo in Rosso la strada è asfaltata.
Per il Castello, ed il parcheggio coperto, la strada è bianca per circa 600 m, ma non particolarmente sconnessa.
Comunque andate piano ...
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