Premettiamo che Avranches dista pochi km in direzione Nord - Est da Mont Saint Michel.
Siamo nel 708 d.C., quando, secondo la leggenda, San Michele Arcangelo, dopo le cinque apparizioni fatte tra il 490 ed il 663 d.C. sul Gargano, apparve a Saint Aubert, vescovo di Avranches.
San Michele Arcangelo ordinò a Saint Aubert di costruire, sull'isolotto di granito, allora conosciuto con il nome di Mons Tumba, una chiesa in suo onore.
Saint Aubert, non credendo a quello che aveva visto, ignorò la cosa.
San Michele Arcangelo ritornò una seconda volta da Saint Aubert ribadendogli la richiesta.
Anche in questo caso Saint Aubert decise di tenere nascosta la cosa.
Allora San Michele, per dimostrare che era reale, lo toccò alla testa con il Suo dito e gli bruciò il cranio provocandogli un foro circolare dato appunto dalla pressione del Sacro dito.
Saint Aubert sopravvisse al tocco e si adoperò immediatamente nella costruzione della chiesa delle origini, ovviamente dedicata a San Michele Arcangelo..
Per gli scettici il cranio di Saint Aubert, con il foro, è conservato nella chiesa di Saint Gervais ad Avranches.
E' noto che nel 966 a Mont Saint Michel esisteva un monastero Benedettino.
Le fortificazioni militari risalgono alla Guerra dei 100 anni, la lunga guerra che vide impegnati il Regno d'Inghilterra ed il Regno di Francia tra il 1337 fino al 1453.
Ad essere precisi, visto che la Guerra dura dal 1337 al 1453, si dovrebbe chiamare dei 116 anni e non dei 100 anni. |
Il monastero di Saint Michel ebbe il suo massimo splendore nel 1460, quando Luigi XI, Re di Francia, fondò l'Ordine di San Michele.
Poi il lento declino, che ha interessato quasi tutti gli ordini religiosi nell'epoca post medievale.
La Rivoluzione Francese e l'avvento di Napoleone non fecero altro che, se possibile, aggravare la situazione tanto che l'abbazia fu chiusa e trasformata in una prigione.
Solo nel 1863 venne deciso, dopo le molte proteste fatte dagli intellettuali dell'epoca, di chiudere la prigione e, nel 1874, Mont Saint Michel venne dichiarato monumento nazionale.
Nel 1979 Mont Saint Michel è diventato Patrimonio dell'Umanità e bene protetto dall'Unesco.
A Noi risulta che dal 2001 sia presente, a Mont Saint Michel, una comuntà monastica appartenente alla Fraternità Monastiche di Gerusalemme.
Intanto perchè Merveille?
Da quello che abbiamo capito la Merveille è (anche) il nome dell'alto edificio sulla destra, guardando l'entrata, e che ha la Torre Des Corbins come scala, esterna.
E' la Torre Des Corbins (e che faremo durante la visita) che permette la comunicazione tra i piani dell'edificio.
Nei tre piani della Merveille si trovano:
la Sala dell'Elemosiniere al piano terra
la Sale dei Cavalieri e la Sala degli Ospiti al primo piano
il chiostro ed il Refettorio al secondo piano
Poi negli anni si è presa l'usanza di chiamare con Merveille tutta l'abbazia nel suo complesso, in quanto è Essa la vera meraviglia.
Come già detto la prima abbazia fu costruita a Mont Saint Michel nel 966 ed era Benedettina.
Questa abbazia era sicuramente nello stile carolingio o nel romanico francese dell'epoca
La costruzione ovviamente si dovette adeguare alla forma, sostanzialmente a cono, dell'isola.
Poi, in ogni secolo fino a quello scorso, piccole o grandi modifiche, quasi tutte in stile gotico, si sono susseguite senza soluzione di continuità.
Pensate che la guglia, con la statua dorata di San Michele Arcangelo, fu montata "solo" nel 1896.
La (ri)scoperta della antica chiesa di Notre Dame Sous Terre risale agli scavi del 1898 fatti dall'Arch. Gout.
L'architettura della chiesa abbaziale è a croce latina.
Gli architetti dimostrarono tutta la bravura nel realizzare e modellare la struttura della roccia ove stavano costruendo.
Sia la navata della chiesa abbaziale che l'antistante piazzale Ovest, sono costruite sopra un solaio in cemento armato lungo 80 m.
E' questo solaio in cemento armato, realizzato nel 1959, che ha permesso il recupero e la fruizione della sottostante chiesa di Notre Dame Sous Terre.
L'attraversamento del transetto è sulla punta dello sperone di roccia, mentre i due rami del transetto ed il presbiterio sono sostenuti dalle volte delle sottostanti Cripta dei Grossi pilastri al centro, la Cripta di Saint Martin a Sud e la Cripta des Trente Clerges a Nord.
Abbiamo letto che il piazzale Ovest non c'era nel progetto iniziale, ma si formò a causa di un incendio che bruciò la prima parte della navata.
Ai monaci probabilmente piacque la versione con un ampio piazzale da cui si ammirava il mare davanti alla Chiesa Abbaziale e si limitarono a ricostruire la facciata (spostandola) nella nuova posizione.
A terra si vede ancora il vecchio pavimento della Chiesa "nella versione lunga".
Ancora oggi l'abbazia si articola su tre livelli:
livello 1 con
Salle des gardes - Entrata
Aumônerie
Salle de l'Aquilon
le Gouffre
Cellier
Notre Dame Sous Terre
Grand Degrè esterno ed interno
livello 2 con
Salle des Chevalier
Salle des Hotes
Porche
Officialitè
Notre Dame Sous Terre
Grand Degrè interno
livello 3 con
Eglise Saint Michel
Choeur gothique
Cloitre
Cousine
Rèfectorie
Grand Degrè interno
In grassetto (bold) gli ambienti che abbiamo visto durante la visita non guidata.
E per vedere internamente questa meraviglia si paga una gabella chiamata biglietto.
Sono estremamente esplicito.
Dopo aver fatto oltre 2'000 km per arrivare a Mont Saint Michel, l'importo del costo del biglietto è insignificante ed assolutamente compensato dalla bellezza della Merveille.
La visita all'abbazia segue un percorso obbligato.
Tramite il Grand Degrè interno si sale di due piani raggiungendo il livello più alto fino al piazzale Ovest dell'Abbazia di Mont Saint Michel.
Avendo fatto la visita all'abbazia al mattino, avevamo già deciso (e poi fatto) di ritornare sui nostri passi per vedere da questo piazzale l'alta marea.
Entriamo nella chiesa Abbaziale.
Gli interni sono anche troppo sobri.
Sono infatti presenti "solo" il Crocifisso sopra l'altare centrale, l'organo ed i bassorilievi rappresentanti:
la cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre
i quattro evangelisti
la storia del Martirio di Cristo dal bacio di Giuda fino alla Resurrezione
Cristo che scende al limbo
poi non c'è altro.
Si esce dalla Chiesa Abbaziale e si entra nel chiostro.
RicordateVi che questo è un Chiostro pensile, retto dalle volte della Sala dei Cavalieri.
Dal chiostro si entra nel locale, secondo Noi, più bello dell'intero complesso ... il refettorio.
La dimensione del refettorio ci fa capire quanti dovevano essere i frati che vivevano in questa grande abbazia.
Bella è la parete Nord con la finestratura, quasi invisibile dall'esterno, che dava luce al Refettorio.
L'adiacente cucina non è visitabile.
Usciti da Refettorio, tramite una scalinata, si scende di un livello entrando nella Sala degli Ospiti o Sala dei grandi Camini.
La Sala dei Ospiti altro non è che la Sala dove i Monaci ricevano gli Ospiti più importanti e per questo era ben riscaldata ed i camini sono davvero grandi.
Dalla Sala degli Ospiti si esce e si passa per la buia sala dei Grandi Pilastri che reggono il Coro Gotico della sovrastante chiesa.
Si attraversa la Cripta di Saint Martin e le cui volte fanno da sostegno al braccio Sud del transetto della chiesa.
Qui troverete la statua della Notre Dame du Mont Tombe che mostriamo all'inizio della pagina.
Si esce dalla Cripta di Saint Martin per entrare nella stanza della ruota del montavivande dei prigionieri.
Ricordiamoci che questa è un'abbazia, ma, per oltre cinquanta anni, è stata una prigione.
Il montavivande fu costruito nel 1820 dove precedentemente esisteva l'ossario dei monaci.
Accanto si trova, e ci si passa, la Cappella di Saint Etienne, che era l'antica cappella mortuaria dei monaci.
Qui si trova una pregevole Pietà in marmo bianco.
Si esce dalla Cappella di Saint Etienne e sulla destra si inbocca la Scalinata Nord Sud che ci porta prima sull'Ambulacro e poi alla Sala dei Cavalieri.
Siamo sinceri non abbiamo chiaro neanche Noi se le foto che pubblichiamo sono dell'Ambulacro o della Sala dei Cavalieri.
Meditate invece sul fatto che sopra le volte della Sala dei Cavalieri si trova il Chiostro ... pensile.
La visita all'Abbazia di Mont Saint Michel termina con il passaggio dalla Sala dell'Elemosiniere dalla quale poi si esce e si rientra sulla Grand Degrè esterna.
Non tutti gli ambienti sono ovviamente visitabili con il biglietto normale.
Se si opta per la visita guidata, ma non ci è sembrato ci fosse quella in Italiano, sono vedibili altri ambienti compresa la Notre Dame Sous Terre.
Chiudiamo facendo vedere quante persone c'erano veramente nell'Abbazia durante la nostra visita.
Per fare una ventina di foto,
con inquadrate poche persone,
ci sono volute quasi due ore!.
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