Siamo in Tirolo a qualche chilometro a Sud di Reutte.
Su quella che era la "Stretta di Ehrenberg", si trova il grande complesso di fortificazioni chiamato "il mondo del Castello di Ehrenberg".
Da questo valico, da oltre 2000 anni, passano Re ed Imperatori, Papi e Principi Vescovi, ricchi e poveri.
E la sua importanza strategica giustifica la presenza di questo munitissimo complesso di fortificazioni composto da:
le rovine del castello di Ehrenberg
la fortezza Klause di Ehrenberg
le rovine del Fort Claudia
la fortezza di Schlosskopf
Ovviamente il ponte sospeso sulla Highline 179 non appartiene al sistema difensivo originario.
Ma da dove veniva la necessità di difendere, in un modo così importante, questo valico?
Si sta parlando di quattro tra castelli e fortezze, distanti tra loro meno di un chilometro, e che controllano una stretta valle.
Intanto bisogna considerare che questo era il punto di dogana più importante lungo la rotta commerciale tra la Germania e l'Italia.
Chi voleva commerciare lungo questa direttrice doveva passare da qui.
Ma da qui passarono anche gli eserciti dei bellicosi Hohenstaufen che dal Baden Wuttemberg puntavano sull'Italia.
E, anche se a prima vista il complesso dei quattro castelli poteva sembrare un baluardo inespugnabile, nei fatti spesso è accaduto che venisse conquistato dall'invasore di turno, ma mai troppo a lungo.
Ed ad ogni conquista ... veniva aggiuntio un altro castello!
La storia documentata del "mondo del Castello di Ehrenberg" (Burgenwelt) ha inizio oltre 2000 anni fa quando, nel 15 a.C., il Console Romano Decimo Claudio Nerone, noto anche come Druso Maggiore, attraversa il valico di Ehrenberg con le sue legioni e traccia il percorso di quella che sarà la Via Claudia Augusta.
Il primo castello che venne costruito fu quello di Ehrenberg e lo si fa risalire a pochi decenni dopo la caduta dell'ultimo dei Hohenstaufen, Corradino, che ricordiamo fu decapitato il 29 ottobre 1268, per ordine di Carlo d'Angió all'età di soli 16 anni, in Piazza del Mercato a Napoli.
Queste terre erano nei possedimenti della madre Elisabetta di Baviera, moglie di Corrado IV.
Alla fine del XIII questi possedimenti passarono, per dote di matrimonio, al conte Meinhard II di Gorizia-Tirol che, attraverso uno scambio con il Vescovo di Augusta, ebbe l'autorizzazione a realizzare il castello.
E' noto il nome del primo Comandante del Castello Messer (od Herr) Heinrich von Starkenberg (Capitaneus ad Ernberch), come da menzione del 1293, ma risulta che il castello fosse pronto fin dal 1290.
Probabilmente coevi sono anche la costruzione dell'eremo e del posto di dogana lungo la valle.
Date le ricche entrate che generava, il posto di dogana di Ehrenberg fu spesso, in tutto il periodo dal 1314 al 1525, dato in pegno di prestito od a garanzia di scambi commerciali.
Il primo scontro armato "vero" che interessò l'Ehrenberg risale al 1546 quando la Lega protestante della Schmalkaldica invase il Tirolo.
Erano le prime guerre tra i Cattolici (sotto l'Inperatore Carlo V ... quello che sotto il Suo Impero non tramontava mai il Sole) ed i Protestanti dell'Assia.
Il Borgo (Burg) e l'Eremo (Klause) erano difesi da "solo" 60 uomini, mentre doveveno essere più di 230 gli armigeri presenti, e, tra l'11 ed il 12 Luglio 1546, Borgo e Castello capitolarono.
Già a Settembre del 1546, al ritiro delle forze Protestanti, i Tirolesi ripresero il possesso dell'Ehrenberg.
I danni furono sistemati velocemente e nel 1551 le riparazioni erano state completate.
Passa solo un anno che, nel 1552, il Duca Moritz von Sachsen di Sassonia, grande oppositore di Carlo V, invase il Tirolo.
Il Duca non perse tempo nel cercare di prendere il Castello di Ehrenberg, semplicemente gli passò attorno scalando e poi svalicando dal colle ove oggi si trova Fort Claudia.
A Noi risulta che si chiamasse, all'epoca, Falkenberg ... la montagna dei falchi.
Fu l'Arciduca Massimiliano, nel periodo tra il 1607 ed il 1609, a modificare le fortificazioni dell'Ehrenberg per ernderle efficaci ai nuovi modelli militari.
Nel 1632, durante la guerra dei trent'anni che videro combattersi tra loro Cattolici e Protestanti, furono realizzate ulteriori rafforzamenti difensivi.
Storico fu l'assedio del Castello da parte dell'esercito Protestante, sotto il comando del Duca di Franconia Bernhard von Weimar, che, nonostante avesse oltre 6'000 armigeri, non riscì a prendere l'Ehrenberg.
Sono gli anni della messa al rogo dei soldati Svedesi (e Protestanti) di Re Gustavo di Svezia.
Il punto debole del comprensorio dell'Ehrenberg era il Falkenberg.
Gli eserciti semplicemente deviavano dal percorso di valle e passavano su questo colle e poi, da lì, se avevavno tempo e voglia, bombardavano l'Ehrenberg.
Fu l'Arciduchessa d'Austria e Principessa del Tirolo, la Cattolica Claudia de' Medici, vedova dell'Arciduca Leopoldo V, a far costruire, nel 1639, Fort Claudia sul Falkenberg.
Ora il valico era difeso dall'alto da due fortezze ed a valle da un posto di guardia fortificato.
Si salta di 60 anni arrivando alla guerra di successione spagnola.
Nel 1703 i Bavaresi riuscirono a conquistare Ehrenberg.
La conquista non durò a lungo in quanto i Tirolesi avevano avuto alcuni cannoni dagli Austriaci e, dalla cima del Schlosskopf, bombardavano i Bavaresi.
In meno di un mese i Tirolesi riconquistarono l'Ehrenberg.
Era però evidente la falla data dal controllo del monte Schlosskopf.
Tra il 1726 ed il 1741 venne realizzata, in stile barocco!, la quarta fortezza del comprensorio: la Fortezza di Schlosskopf.
La Fortezza di Schlosskopf non ebbe però il modo di dimostrare la sua efficacia e già nel 1782 il comprensorio delle fortezze dell'Ehrenberg veniva abbandonato.
E fu un abbandono che è durato fino agli anni 90 del secolo scorso.
Vi chiederete perchè vanire dall'Italia per andare a visitare il comprensorio dell'Ehrenberg.
Intanto perchè il comprensorio è ben strutturato e ne permette una notevole fruizione.
Se si hanno figli in età pre-adolescenti e gli si vuol far capire come era la vita dentro il castello in epoca tardo medievale, oltre a provare il brivido di passare sul ponte sospeso sopra la valle, questo è il posto giusto.
Unitelo alla visita dei vicinissimi castelli di Neuschwanstein e Hohenschwangau a Schwangau in Germania ed ad un paio di passeggiate tra i boschi e, come per magia, la Vs settimana tra Tirolo e Baviera è già volata via.
RicordateVi che la visita al museo di Burgenwelt ed il passaggio sopra il ponte del Highline 179 sono a pagamento.
A Noi risulta a pagamento anche la visita alla Fortezza di Schlosskopf.
La visita ai ruderi del Castello di Ehrenberg ed a Fort Claudia sono invece al momento libere.
Lo ammettiamo.
Noi passammo, per la prima volta, davanti alle fortificazioni dell'Ehrenberg nell'ormai lontano 1995, durante la nostra prima visita ai castelli di Fussen.
E, solo dopo oltre 25 anni che lo conosciamo, abbiamo deciso di avventurarci nel racconto di 450 anni di storia Tirolese, comprese un paio di guerre di religione e chiari riferimenti alla Guerra dei Trentanni.
Lo abbiamo fatto perchè, in Italiano, non si trova molto, anzi quasi nulla sull'argomento.
A dire il vero non si trova molto neppure in Tedesco e questo ci ha lasciato molto perplessi, quasi come se si volesse far dimenticare questa parte della storia.
Comunque, se abbiamo sbagliato qualcosa, anche fosse un errore grave, potete segnalarcelo senza problemi.
Come sempre facciamo verifichiamo la correzione e, se ne siamo convinti, la apportiamo scrivendo chi l'ha indicata.
In questi anni abbiamo anche trovato il tempo di soggiornare un paio di volte presso l'Hotel Gasthof Klause al Burgenwelt Ehrenberg (il mondo del castello di Ehrenberg) e ci siamo trovati, in entrambi i casi, veramente bene ... anche a cena, bevendoci dell'ottima birra.
L'unico rammarico è che non abbiamo ancora trovato il tempo, ma forse più la voglia, di salire, a piedi, fino alla Fortezza di Schlosskopf.
Come diciamo Noi in questi casi ... sarà per la prossima volta.
AugurandoTi una buona visita a Reutte ... Ti consigliamo di prenotare con Noi la Tua vacanza usando Booking.com.
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