Siamo Belcaro a pochi chilometri da Siena ... anzi ... precisamente a tre miglia toscane ad Ostro (Sud) da Siena.
Qui c'è l'omonimo castello ... sicuramente uno dei più belli del comprensorio senese.
Le prime notizie del castello di Belcaro sono risalenti al 1190 per mano della famoglia Marescotti.
Ripetutamente distrutto e successivamente ricostruito il castello appartenne poi alla famiglia dei Salimbeni, per poi ritornare ai Marescotti e poi ai Bellanti ed ai Turamini.
Fu proprio la famiglia Turamini a dare la forma attuale, grazie alla maestria di Baldassarre Peruzzi, al castello di Belcaro.
Nel 1710 Girolamo Taramini vendette il castello alla famiglia Camajori che tuttora lo possiede.
Ma cosa si vede durante la visita al castello?
Intanto i due piazzali
- di ingresso
- davanti alla villa
ed il giardino con la Cappella.
La cappella è, piccola, ma bellisima.
La volta è totalmente affrescata con una composizione che vede agli angoli due angeli con in mano un candelabro con una fiaccola accesa.
Negli altri quadrati dell'affresco sono disegnati i quattro evangelisti.
Al centro lo stemma della famiglia Turamini.
Altrettanto belli sono gli affreschi dietro l'altare in cui al centro troneggia la Madonna con Bambino.
A destra della Madonna si vede un San Cristofano con il Bambino Gesù che tiene sulla mano sinistra il Mondo.
Sempre sulla destra è dipinta Santa Caterina della Route.
Sulla sinistra della Madonna si vedono altri due santi.
Sulla cupola quindici quadretti con le Sibille, scene della passione di Gesù e di martiri di Santi.
Ai lati infine si vedono San Pietro e San Paolo.
la limonaia e la loggia del giardino di inverno.
La loggia è divisa su tre volte.
Su di esse molte scene mitologiche con rappresentate Diana, Perseo, Nettuno ed una marea di comprimari.
Sul pavimento al centro lo stemma della famiglia Camajori.
Un salto alla linonaia e poi su per fare il giro della cerchia delle mura.
Qui, oltre a godere della vista dall'alto su tutto il castello ...
si vedono l'antico piombatoio ed una lapide tra le palle del cannone a Cosimo dei Medici.
Ricordiamo che Jacopo (Giangiacomo) de' Medici Marchese di Marignano utilizzò il castello come base per l'assedio che poi portò alla caduta di Siena con la conseguente sua annessione a Firenze.
La visita termina con uno sguardo alla cantina ed alla cucina ... ancora oggi utilizzate dai proprietari del castello.
Per raggiungere il Castello di Belcaro da qualunque direzione si arriva a Siena.
Dalla SS 674 si esce a Siena Ovest e da qui si prende la SS73.
Dopo pochi chilometri, al cartello segnaletico per il Castello di Belcaro, si svolta sulla destra per la Strada degli Apostoli e poi, sempre al cartello segnaletico, a sinistra per la Strada di Terrensano e Belcaro fino a giungere al castello stesso.
Il castello è aperto al pubblico il primo lunedi di ogni mese.
La visita è gratuita ... ma noi consigliamo sempre di telefonare per evitare sorprese al +39 0577 394237.
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