Vicinissimo a Monte San Savino (da cui dista circa 6 km sulla provinciale SS73 per Siena) si erge, in mezzo ad un fitto bosco, l'abitato di Gargonza con l'omonimo castello.
Qui non ci si arriva "per errore" ... a Gargonza ci si vuole andare e la visita merita anche la distanza da percorrere.
Specifichiamo subuto che a Gargonza che non troveremo il monumento mozzafiato o l'opera d'arte bellissima.
Il Suo fascino è dato dai boschi, dal castello e dal piccolo borgo.
Le prime notizie del castello di Gargonza sono del 1150.
Si cita genericamente un castello fortificato sulla strada che da Arezzo porta a Siena.
Il castello fu da sempre terra di contesa tra le fazioni dei Guelfi e dei Ghibellini con soventi "passaggi di mano".
Dopo la caduta della Repubblica di Siena nel 1554 il Castello di Gargonza perde la sua importanza strategica e diventa un borgo agricolo forestale noto per la produzione della lana.
La torre, la porta d'ingresso, la piccola piazza costituisco l'antico nucleo trecentesco di questo borgo meta ideale per chi ama la tranquillità dei boschi.
Sulla piazza si affaccia anche l'antica Pieve dedicata ai Santi Tiburzio e Susanna ... che è normalmente non visitabile.
Peccato perchè al suo interno una c'è la "Vergine tra i Santi Antonio abate e Berbardo" di scuola aretina e datato 1483.
Ben visibile, sopra il portone di ingresso della pieve, è la lunetta in terracotta attribuita alla scuola di Bernardo Rossellino.
Al suo interno, perfettamente restaurato, cè l'antico castello utilizzato, oggi come ieri, come hotel di lusso.
Tra i suoi illustri ospiti citiamo Dante Alighieri durante l'esilio del 1304.
Per raggiungere il Castello di Gargonza si può utilizzare, sia da Roma che da Firenze, l'autostrada A1 uscita Monte San Savino e seguire le indicazioni locali.
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